Anche il barista è responsabile penalmente in caso di somministrazione di alcolici a minorenne.

di | 13 ottobre 2014

Con sentenza n. 25443 del 13.06.2014 la Sezione V Penale della Corte di Cassazione ha ritenuto che, “in caso di somministrazione di bevande alcoliche ad un minorenne, anche il barista risponde del reato di cui all’art. 689 c.p. in concorso con il titolare della licenza se abbia agito di sua esclusiva iniziativa, come rappresentante di fatto dell’esercente, acquistando la qualità di costui“.

Quanto alla possibilità di ascrivere la contravvenzione ex art. 689 c.p. anche a soggetti diversi dal titolare dell’esercizio, deve infatti rilevarsi che la giurisprudenza della Corte di Cassazione ha già osservato che nella previsione normativa de qua “non rientra solo il titolare della licenza di esercizio di osteria od altro pubblico spaccio, ma anche chi gestisce per lui, legittimamente o abusivamente. Lo stesso dipendente può essere chiamato a rispondere dell’illecito, in concorso col titolare della licenza ovvero, se abbia agito di sua esclusiva iniziativa, come rappresentante di fatto dell’esercente, acquistando la qualità di costui” (Cass. Pen. Sez. V n. 27706/2011).

Per un ottimo commento a firma di Simone Marani e per la massima ed il testo integrale della sentenza, si veda Altalex.

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