Archivi categoria: Responsabilità

Niente riconoscimento di “infortunio in itinere” per il lavoratore che utilizza il proprio autoveicolo in assenza di vera necessità.

Con sentenza n. 22154 del 20 ottobre 2014 la Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, ha statuito come “il lavoratore può scegliere di recarsi al lavoro con il proprio mezzo, ma per traslare il costo di eventuali incidenti stradali sull’intervento solidaristico a carico della collettività (INAIL) è necessario che tale uso sia assistito da un vincolo… Leggi tutto »

Definire “MILF” una collega su Facebook può comportare il licenziamento “per giusta causa”.

Con ordinanza del 28 gennaio 2015 il Tribunale di Ivrea, sezione Lavoro, ha statuito come “gli insulti gratuiti proferiti non solo nei confronti dei propri superiori, ma soprattutto di colleghe, risultano assolutamente gravi in quanto denotano la volontà del ricorrente di diffamare sia la società, sia parte dei dipendenti con le modalità potenzialmente più offensive… Leggi tutto »

Obbligo di ripetere i segnali di pericolo prima di ogni intersezione.

Con la sentenza n. 17039 del 28 luglio 2014 la Corte di Cassazione ha stabilito che “Qualora vi sia un’ipotesi di pericolo per la circolazione stradale, l’Anas deve collocare idonei segnali prima di ogni nuovo incrocio altrimenti incorre in responsabilità per danni da cose in custodia ex art 2051 c.c.” Nel caso in esame il… Leggi tutto »

“Tour Operator” responsabile in caso di incidente aereo.

Con sentenza n. 2235 del 20.12.2014 il Tribunale di Roma ha statuito che “in difetto della prova del fatto che il mancato adempimento sia stato determinato da impossibilità della prestazione derivante da causa a esso non imputabile, il tour operator, quale organizzatore e venditore del pacchetto turistico, è chiamato a rispondere della morte per incidente… Leggi tutto »

Legittimo il licenziamento del lavoratore in caso di violazione dell’obbligo di fedeltà.

Con sentenza n. 144 del 09 gennaio 2015 la Corte di Cassazione ha statuito che “l’obbligo di fedeltà a carico del lavoratore subordinato ha un contenuto più ampio di quello risultante dall’art. 2105 c.c., dovendo integrarsi con gli artt. 1175 e 1375 c.c., che impongono correttezza e buona fede anche nei comportamenti extralavorativi, necessariamente tali… Leggi tutto »

Appaltatore e condominio responsabili dei furti subiti dai condomini.

Con sentenza n. 26900 del 19.12.2014 la Corte di Cassazione ha stabilito come “la responsabilità dell’imprenditore che si sia avvalso di impalcature per l’espletamento di lavori sugli edifici è ravvisabile ai sensi dell’art. 2043 c.c., ove siano state trascurate le ordinarie norme di diligenza e non siano state adottate le cautele idonee ad impedire l’uso… Leggi tutto »

Furto al supermercato: consumazione o tentativo? (Sezioni Unite)

Con sentenza n. 52117 del 16.12.2014 le Sezioni Unite Penali della Corte di Cassazione sono intervenute per dirimere alcune questioni giurisprudenziali in merito al momento di consumazione del furto all’interno di una struttura commerciale (supermercato). La questione dibattuta da tempo, infatti, è quella relativa alla possibilità di considerare consumato il reato nel caso in cui… Leggi tutto »

Contusione e concetto di “malattia”: responsabilità per “Lesioni Personali” (art. 582 c.p.)

Con sentenza n. 44026 del 22.10.2014 la Sezione V Penale della Corte di Cassazione è intervenuta su un punto estremamente dibattuto in merito alla configurabilità del reato di “Lesioni Personali” (art. 582 c.p.) in caso di mera contusione come risultanza del comportamento violento dell’agente. Nelle motivazioni della sentenza, i Giudici di Cassazione rilevano come “la nozione di malattia,… Leggi tutto »

Legittimo il licenziamento di chi lavora mentre si trova “in malattia”.

Con sentenza n. 21093 del 07.10.2014 la Corte di Cassazione ha statuito come “lo svolgimento, durante il periodo di malattia, di attività lavorativa presso soggetti diversi dal proprio datore di lavoro (anche se in ambito familiare) legittima il licenziamento disciplinare del dipendente. L’eventuale compatibilità dell’attività svolta con la malattia, anche ove si tratti di depressione,… Leggi tutto »

Taekwondo: risponde penalmente l’allenatore che non imponga l’uso del casco agli allievi.

Con la sentenza n. 31734 del 18.07.2014 la Sezione IV Penale della Corte di Cassazione si è trovata a pronunciare sul caso di un allenatore di arti marziali chiamato a rispondere penalmente delle lesioni subite da un proprio allievo che stava combattendo senza utilizzare l’apposito caschetto di protezione. La Corte, decidendo sul caso, rilevava come… Leggi tutto »