Archivi categoria: Privacy

Si impossessa del cellulare della fidanzata per leggerne i messaggi: è rapina.

Con la sentenza n. 11467 del 19 marzo 2015 la Sezione 2 Penale della Corte di Cassazione, esaminando il caso di un uomo che era andato ad impossessarsi del telefono cellulare della propria fidanzata solamente per poter mostrare al di lei padre i messaggi privati che ne dimostravano il tradimento ai suoi danni, si è… Leggi tutto »

Separazione tra coniugi e rimozione delle foto personali dal profilo Facebook.

Il Tribunale di Napoli, con ordinanza  del 15.07.2014, depositata in data 31.07.2014, ha statuito che “l’inserimento delle fotografie su un social-network equivale ad una <pubblicazione> in quanto potenzialmente idonea a consentire la visione delle fotografie ad un pubblico indifferenziato di utenti a differenza dell’inserimento in un album o in una cornice di casa conservati a… Leggi tutto »

Anche senza indicare il nome, può esserci diffamazione su Facebook.

Con sentenza n. 16712 del 16.04.2014 la Sezione I Penale della Corte di Cassazione è andata a pronunciare su un tema attualmente molto caldo: sussiste il reato di diffamazione in caso di pubblicazione su Facebook di status/commenti lesivi della altrui reputazione, anche senza la specifica indicazione del nominativo del diffamato? La Corte, con detta sentenza e peraltro richiamando… Leggi tutto »

Spettegolare con persone diverse di fatti diversi non è reato!

Con la brevissima ma interessantissima sentenza n. 17978 del 19.04.2013 la Sez. V della Corte di Cassazione ha deciso che “non sussiste il reato di diffamazione qualora la condotta di un soggetto consista nel comunicare circostanze sfavorevoli relative ad un terzo a differenti destinatari in momenti differenti“. Il caso in esame riguardava un soggetto che avrebbe… Leggi tutto »

Utilizzo di un “nickname” altrui: può essere sostituzione di persona (art. 494 c.p.)

Con sentenza n. 18826 del 29.04.2013 la Sez. V Penale della Corte di Cassazione ha stabilito che “nella prospettiva del soggetto privato vittima del reato, dunque, appare incontestabile che la tutela giuridica apprestata dalla disposizione in parola abbia per oggetto, oltre alla fede pubblica, anche la protezione dell’identità dei terzi, che può essere pregiudicata non… Leggi tutto »

L’invio di messaggi offensivi tramite Messenger non configura il reato di molestie.

La Suprema Corte di Cassazione Penale, sezione I, con la sentenza n° 24670 del 21.06.2012 ritiene non essere configurabile il reato di molestia o disturbo alle persone di cui all’art. 660 c.p.  poiché “per integrare la contravvenzione prevista e punita dall’articolo 660 Codice Penale, devono sussistere l’elemento immateriale – o psichico – del turbamento del soggetto passivo,… Leggi tutto »

Spamming: l’invio di newsletters non richieste costituisce reato.

Con la sentenza n. 23798 del 15.06.2012 la sez. III della Corte di Cassazione Penale ha ravvisato la configurabilità del reato previsto e punito dall’art. 167 del D.Lgs. 196/2003 (il cd. “Codice della Privacy”) qualora si siano realizzati invii non richiesti di materiale pubblicitario nella casella email di destinatari finali. Nel caso di specie, veniva confermata dalla… Leggi tutto »

Riprendere la casa del vicino non costituisce violazione della “privacy”.

Con la sentenza n. 18035 del 11.05.2012 la sez. V della Corte di Cassazione Penale si è pronunciata nel caso che vedeva tratto a giudizio un soggetto che era stato visto riprendere la casa del vicino dalla pubblica via, poi successivamente ammettendo nel corso di una riunione condominiale che tale ripresa era stata effettuata per… Leggi tutto »