Archivi categoria: Diritto Penale

Non è favoreggiamento concedere in locazione un immobile ad una prostituta a prezzo di mercato.

Con la sentenza n. 39181 del 28.09.2015 la Sezione III Penale della Corte di Cassazione ha confermato il proprio costante orientamento secondo cui “non è ravvisabile il favoreggiamento della prostituzione nel fatto di chi conceda in locazione, a prezzo di mercato (mentre qualora il canone sia superiore potrebbe ipotizzarsi lo sfruttamento), un appartamento ad una… Leggi tutto »

Definire “MILF” una collega su Facebook può comportare il licenziamento “per giusta causa”.

Con ordinanza del 28 gennaio 2015 il Tribunale di Ivrea, sezione Lavoro, ha statuito come “gli insulti gratuiti proferiti non solo nei confronti dei propri superiori, ma soprattutto di colleghe, risultano assolutamente gravi in quanto denotano la volontà del ricorrente di diffamare sia la società, sia parte dei dipendenti con le modalità potenzialmente più offensive… Leggi tutto »

Anche il semplice qualificarsi come “avvocato” pur senza esercitare abusivamente la professione costituisce reato.

Con la sentenza n. 46505 del 11 novembre 2014 la Sezione V Penale della Corte di Cassazione, nel caso di una donna che si era attribuita falsamente il titolo di “avvocato” pur non essendo iscritta al relativo Albo anche in assenza di effettivo esercizio abusivo della professione e solamente per risultare “più affidabile” agli occhi… Leggi tutto »

Commettere un furto all’interno di una scuola può integrare gli estremi del reato di cui all’art. 624-bis c.p. (c.d. “furto in abitazione”).

Con la sentenza n. 48734 del 24 novembre 2014 la Sezione V Penale della Corte di Cassazione, in merito ad un furto commesso all’interno dei locali di una scuola, ha deciso che “sia da ritenersi luogo destinato in tutto o in parte a privata dimora qualsiasi luogo nel quale le persone si trattengano per compiere,… Leggi tutto »

Si impossessa del cellulare della fidanzata per leggerne i messaggi: è rapina.

Con la sentenza n. 11467 del 19 marzo 2015 la Sezione 2 Penale della Corte di Cassazione, esaminando il caso di un uomo che era andato ad impossessarsi del telefono cellulare della propria fidanzata solamente per poter mostrare al di lei padre i messaggi privati che ne dimostravano il tradimento ai suoi danni, si è… Leggi tutto »

Guida in stato di ebbrezza: penalmente responsabile anche chi commette il fatto alla guida di una bicicletta.

Con sentenza n. 4893 del 02.02.2015 la Sezione IV Penale della Corte di Cassazione si è andata nuovamente a pronunciare su di un tema molto attuale e dibattuto: è possibile emettere pronuncia di condanna nei confronti di un soggetto che venga trovato a circolare alla guida di una bicicletta (o di altro veicolo non a motore) in stato… Leggi tutto »

Furto in abitazione: sono concedibili gli arresti domiciliari per il reo?

Con sentenza n. 44789 del 27.10.2014 la Sezione Feriale Penale della Corte di Cassazione è intervenuta sulla concedibilità o meno, in favore di chi si sia resa colpevole del delitto di furto in abitazione, degli arresti domiciliari, con l’utilizzo del braccialetto elettronico, in luogo della custodia cautelare. Nella predetta sentenza, unitamente all’esame di questioni processuali… Leggi tutto »

Furto al supermercato: consumazione o tentativo? (Sezioni Unite)

Con sentenza n. 52117 del 16.12.2014 le Sezioni Unite Penali della Corte di Cassazione sono intervenute per dirimere alcune questioni giurisprudenziali in merito al momento di consumazione del furto all’interno di una struttura commerciale (supermercato). La questione dibattuta da tempo, infatti, è quella relativa alla possibilità di considerare consumato il reato nel caso in cui… Leggi tutto »

Contusione e concetto di “malattia”: responsabilità per “Lesioni Personali” (art. 582 c.p.)

Con sentenza n. 44026 del 22.10.2014 la Sezione V Penale della Corte di Cassazione è intervenuta su un punto estremamente dibattuto in merito alla configurabilità del reato di “Lesioni Personali” (art. 582 c.p.) in caso di mera contusione come risultanza del comportamento violento dell’agente. Nelle motivazioni della sentenza, i Giudici di Cassazione rilevano come “la nozione di malattia,… Leggi tutto »

Tassista che altera il tassametro facendo pagare tariffa superiore risponde del reato di truffa.

Con la sentenza n. 37864 del 16.09.2014 la Sezione II Penale della Corte di Cassazione ha confermato il proprio orientamento secondo cui un tassista, che abbia alterato anche minimamente il prezzo da tassametro (nel caso di specie si parlava di un’alterazione pari a dieci euro), può rispondere del reato di truffa pur con l’applicazione dell’attenuante… Leggi tutto »