Archivi tag: Diffamazione

Definire “MILF” una collega su Facebook può comportare il licenziamento “per giusta causa”.

Con ordinanza del 28 gennaio 2015 il Tribunale di Ivrea, sezione Lavoro, ha statuito come “gli insulti gratuiti proferiti non solo nei confronti dei propri superiori, ma soprattutto di colleghe, risultano assolutamente gravi in quanto denotano la volontà del ricorrente di diffamare sia la società, sia parte dei dipendenti con le modalità potenzialmente più offensive… Leggi tutto »

Anche senza indicare il nome, può esserci diffamazione su Facebook.

Con sentenza n. 16712 del 16.04.2014 la Sezione I Penale della Corte di Cassazione è andata a pronunciare su un tema attualmente molto caldo: sussiste il reato di diffamazione in caso di pubblicazione su Facebook di status/commenti lesivi della altrui reputazione, anche senza la specifica indicazione del nominativo del diffamato? La Corte, con detta sentenza e peraltro richiamando… Leggi tutto »

Spettegolare con persone diverse di fatti diversi non è reato!

Con la brevissima ma interessantissima sentenza n. 17978 del 19.04.2013 la Sez. V della Corte di Cassazione ha deciso che “non sussiste il reato di diffamazione qualora la condotta di un soggetto consista nel comunicare circostanze sfavorevoli relative ad un terzo a differenti destinatari in momenti differenti“. Il caso in esame riguardava un soggetto che avrebbe… Leggi tutto »

Esporre l’elenco dei condomini morosi integra il reato di diffamazione.

Con la sentenza n. 3076 del 12 dicembre 2012, la Sez. V Penale della Corte di cassazione ha deciso che “integra il reato di diffamazione il comunicato, redatto all’esito di un’assemblea condominiale, con il quale alcuni condomini siano indicati come morosi nel pagamento delle quote condominiali e vengano conseguentemente esclusi dalla fruizione di alcuni servizi, qualora esso sia… Leggi tutto »

“Avvocato lanacaprinista” non è espressione tale da configurare alcun reato.

Con la sentenza n. 24118 del 18.06.2012 la sez. V della Corte di Cassazione Penale ha stabilito che non costituisce reato il definire un avvocato “lanacaprinista” dal momento che detto termine “designa sì una persona priva di senso pratico, che disputa per il piacere di discutere e di sottilizzare, senza che la sua fatica, correlativa a quella… Leggi tutto »