Archivi categoria: Sanità

Medico usa il cellulare alla guida? Legittima la multa anche in caso di chiamata d’emergenza.

Con sentenza n. 21266 del 08.10.2014 la Corte di Cassazione ha affermato come “se il medico che sta guidando risponde ad una chiamata d’emergenza sul cellulare la multa è, comunque, legittima”. Nel caso di specie il ricorrente, esercente la professione medica, ricorreva avverso la sanzione comminategli per aver utilizzato, alla guida, il proprio cellulare. Il… Leggi tutto »

Anche il barista è responsabile penalmente in caso di somministrazione di alcolici a minorenne.

Con sentenza n. 25443 del 13.06.2014 la Sezione V Penale della Corte di Cassazione ha ritenuto che, “in caso di somministrazione di bevande alcoliche ad un minorenne, anche il barista risponde del reato di cui all’art. 689 c.p. in concorso con il titolare della licenza se abbia agito di sua esclusiva iniziativa, come rappresentante di… Leggi tutto »

Medico che rinvia un intervento urgente può risponderne penalmente.

Con la sentenza n. 660 del 10.01.2014 la Sezione V Penale della Corte di Cassazione ha riconosciuto in capo al medico ginecologo, che ha rinviato senza opportuni controlli un intervento chirurgico urgente, la responsabilità penale per quanto derivato da tale omissione. In motivazione di sentenza, infatti, si può leggere come “è legittima l’attribuzione al primario del… Leggi tutto »

Niente sospensione della patente di guida se il tasso alcolemico è inferiore a 1,5 g/l

Con sentenza n. 21447 del 19.10.2010 la Sezione II Penale della Corte di Cassazione si pronunciava enunciando il principio secondo cui “in caso di contestazione della violazione dell’art. 186 del C.d.S. (guida in stato di ebbrezza), la sanzione accessoria della sospensione della patente va applicata soltanto in caso di tasso alcolemico superiore ad 1,5 grammi per litro.… Leggi tutto »

Guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti: non basta il risultato dell’esame del sangue per la condanna.

Con la sentenza n. 16059 del 10.04.2014 la Sezione IV Penale della Corte di Cassazione ha enunciato il principio di diritto secondo cui “il reato di cui all’art. 187 c.d. strada è integrato dalla condotta di guida in stato d’alterazione psicofisica determinato dall’assunzione di sostanze e non già dalla mera condotta di guida tenuta dopo… Leggi tutto »

Commercio prodotti ortofrutticoli all’aperto: il cattivo stato di conservazione costituisce reato.

Con sentenza n. 6108 del 10.02.2014 la Sezione III Penale della Corte di Cassazione è andata a pronunciarsi su un fenomeno molto diffuso sulle strade italiane nel corso delle stagioni primaverili ed estive: il commercio di prodotti ortofrutticoli effettuato con bancarelle e postazioni mobili ai lati delle strade, riconoscendo l’imputato colpevole della contravvenzione di cui all’art.… Leggi tutto »

Non indica nel menù gli alimenti congelati: ristoratore risponde di tentativo di frode in commercio.

Con sentenza n. 44643 del 05.11.2013 la Sezione III della Corte di Cassazione Penale ha pronunciato che “se il ristoratore tiene all’oscuro i clienti della presenza di cibo congelato in cucina, non indicando detta circostanza nel menu, risponde di tentativo di frode in commercio, indipendentemente dalla sussistenza di una contrattazione con gli avventori“: ciò indipendentemente… Leggi tutto »

Niente condanna in sede penale per chi beve alcolici all’aperto.

Con la sentenza n. 44238 del 30 ottobre 2013 la Sezione Feriale della Corte di Cassazione Penale ha stabilito che “colui che beve all’aperto alcolici contenuti all’interno di una bottiglia di vetro, nonostante il divieto disposto da una ordinanza sindacale, non è passibile di denuncia ma solo, eventualmente, di una sanzione amministrativa”. Nel caso specifico un… Leggi tutto »

Non sussiste il reato di guida in stato di alterazione se l’auto è ferma in zona di sosta.

Con sentenza n. 30209 del 12.07.2013 la Sezione IV Penale della Corte di Cassazione si è pronunciata per l’esclusione della configurabilità del reato previsto e punito dall’art. 187 del Codice della Strada nel caso in cui, nel momento del controllo, l’imputato si trovasse in auto insieme alla fidanzata fermo in un’area di sosta. In mancanza, quindi,… Leggi tutto »

Omicidio colposo per morte del paziente se l’infermiere non appone le sponde al letto.

Con la sentenza n. 21285 del 17.05.2013 la Sezione IV Penale della Corte di Cassazione si è pronunciata riconoscendo “la colpevolezza della imputata che, all’inizio del turno di servizio, constatata la mancata apposizione delle sponde al letto del paziente (concretamente esposto al rischio di cadere dal letto, per le condizioni di abnorme agitazione e di disorientamento… Leggi tutto »