Medico usa il cellulare alla guida? Legittima la multa anche in caso di chiamata d’emergenza.

di | 1 dicembre 2014

Con sentenza n. 21266 del 08.10.2014 la Corte di Cassazione ha affermato come “se il medico che sta guidando risponde ad una chiamata d’emergenza sul cellulare la multa è, comunque, legittima”.

Nel caso di specie il ricorrente, esercente la professione medica, ricorreva avverso la sanzione comminategli per aver utilizzato, alla guida, il proprio cellulare. Il medico giustificava la propria posizione ritenendo sussistente l’esimente dello “stato di necessità” dato che, al momento della sanzione, stava rispondendo ad una chiamata d’emergenza.

La Suprema Corte adita ha, tuttavia, rilevato come il Codice della Strada, all’articolo 173, preveda che è vietato al conducente di far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici ovvero di usare cuffie sonore mentre è consentito l’uso di apparecchi a viva voce o dotati di auricolare purché il conducente abbia adeguate capacità uditive ad entrambe le orecchie. Applicando tale principio al caso di specie, la Cassazione ha affermato come il medico, proprio perché consapevole di poter ricevere telefonate d’emergenza mentre si trova alla guida del veicolo, abbia sempre e comunque la possibilità di prevenire tale evenienza senza violare il Codice della Strada dotandosi degli appositi apparecchi (auricolari o viva-voce) consentiti, i quali lo renderebbero comunque in grado di adempiere al proprio dovere senza incorrere in sanzioni.

Poiché, inoltre, lo “stato di necessità” implicherebbe una situazione di pericolo imminente di danno grave alla persona non altrimenti evitabile, a parere della Corte tale fattispecie esimente non può essere ravvisata nel caso in esame e, pertanto, ferme restando le argomentazioni su esposte, la multa comminata al medico viene ritenuta legittima dalla Suprema Corte.

Per un ottimo commento sull’argomento a firma di Manuela Rinaldi e per il testo integrale della sentenza si veda Altalex.

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